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ACI: ALLO SCIOPERO DELLA BENZINA HA ADERITO 1 AUTOMOBILISTA SU 3

07.06.2012

 
 
Un automobilista su tre ha aderito allo sciopero della benzina indetto per oggi dall’ACI per dire “basta” alle troppe tasse che spingono i prezzi dei carburanti. La rilevazione, aggiornata alle ore 15, è frutto del monitoraggio attuato sul territorio da 106 Automobile Club provinciali e da tutti i presidi ACI.
 
Più del 30% degli italiani ha manifestato così il proprio disagio per la tassazione sulle due e sulle quattro ruote che ha ormai raggiunto livelli insostenibili, soprattutto per le fasce sociali più deboli.
 
“Gli ultimi dati economici dimostrano l’inutilità e i danni della politica fiscale sull’auto attuata dal Governo e dal Parlamento – ha dichiarato il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani – perché se da una parte le famiglie usano meno l’automobile cercando di contenerne i costi, dall’altra si ritrovano comunque a spendere di più (oltre 3.500 euro nel 2012 a fronte dei 3.278 euro dello scorso anno) e al tempo stesso gli incassi per l’Erario sono inferiori alle attese, come evidenziato dalle ultime statistiche del Ministero dell’Economia sulle imposte indirette per IVA e oli minerali”.
 
Solo sulla benzina gravano una lunga serie di accise prive ormai di qualunque finalità sociale e le tasse superano il 60% del prezzo alla pompa. Oggi anche i maggiori partiti politici cominciano a convergere sulla proposta dell’ACI di puntare altrove il piglio del Fisco, a cominciare dal gioco e dalle scommesse sportive.
 
“L’eccessiva imposizione fiscale – ha concluso Sticchi Damiani – sta provocando la rottura del legame atavico degli italiani con il proprio veicolo. Il comparto dell’auto è in ginocchio e non può sopportare ulteriori contraccolpi, in termini economici e soprattutto sociali”.