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RC-AUTO: GLI ITALIANI PAGANO LO SPREAD CON UE

25.02.2013

RC-AUTO: GLI ITALIANI PAGANO LO SPREAD CON UE
L’Antitrust conferma le criticità evidenziate da tempo dall’ACI
 
Presidente Angelo Sticchi Damiani: “Frodi e squilibri nei rimborsi
le cause degli alti costi della rc-auto in Italia”
 
“L’indagine conoscitiva dell’Antitrust sulle assicurazioni fotografa le criticità che l’ACI evidenzia da tempo – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – in un Paese dove circolano 4 milioni di veicoli sprovvisti di rc-auto. Il danno per le Compagnie sfiora i 2 miliardi di euro, che si riversa sui conducenti onesti che con la loro polizza assorbono anche i costi imputabili ai furbetti dell’assicurazione”.
 
“Gli italiani spendono in media 740 euro l’anno per assicurare l’auto – continua il presidente ACI – quasi il doppio degli altri europei. Lo spread della rc-auto tra l’Italia e il resto d’Europa può trovare soluzione con un intervento normativo articolato su due filoni: da una parte il contrasto dell’evasione assicurativa, dall’altra una rivisitazione dei sistemi di calcolo dei rimborsi. In Italia 25 incidenti su 100 generano danni fisici, contro i 10 di Francia, Germania e Belgio e gli 11 del Regno Unito. Un sinistro che sulle nostre strade porta a un risarcimento di oltre 300.000 euro non supera i 25.000€ in Francia e i 13.500 nel Regno Unito”.
 
“L’Antritrust sottolinea come l’Italia sia tra gli ultimi nella UE per numero di casi accertati di frode assicurativa – conclude il presidente dell’ACI – e questo significa che bisogna intensificare i controlli, sfruttando anche le più avanzate tecnologie disponibili ed incrociando le banche dati PRA e ANIA. Un test condotto nel 2012 da ACI, Comune di Roma e Polizia Roma Capitale, attraverso il controllo in tempo reale dei varchi ZTL, ha trovato l’8% dei veicoli circolanti nella Capitale senza rc-auto. Le sanzioni non sono però potute scattare in mancanza di una legge che permetta agli strumenti elettronici di rilevare anche questo tipo di infrazioni”.